Photo Rencontre Loprieno (2)

Rêver la ville - Sognare la città.

Rêver la ville-Sognare la città , la classe di 1ère ESABAC incontra l’artista Francesca Loprieno

La rencontre de la classe de 1ERE ESABAC avec l’artiste Francesca Loprieno per un progetto in partenariato con la Maison du geste et de l'image.

 La rencontre de la classe de 1ERE ESABAC avec l’artiste Francesca Loprieno pour un projet en partenariat avec la Maison du geste et de l'image.

 

Giovedì 9 marzo, la classe di 1ère ESABAC ha incontrato l’artista Francesca Loprieno. Questo è stato il secondo incontro per prepare il nostro progetto che lega la fotografia alla letteratura e in particolare la fotografia al romanzo di Italo Calvino Le città invisibili. La fotografa ci ha quindi introdotto il progetto che è intitolato : Rêver la ville-Sognare la città.

Per cominciare ci ha fornito interessanti nozioni sulla fotografia italiana e su come essa ha avuto una notevole importanza durante l’urbanizzazione dell’Italia poiché era usata per immortalare i nuovi quartieri e le nuove costruzioni. Inoltre,  ci ha parlato delle Città invisibili di Italo Calvino, per esempio, dei dialoghi tra Marco Polo e Kublai Khan, i due personaggi principali del libro, delle città immaginarie che descrive Calvino o anche delle loro riflessioni sulle megalopoli e del particolare legame che Calvino aveva con la città di Parigi.

Infine, ci ha parlato concretamente del progetto: saremo divisi in gruppi e ognuno tratterà un tema presente nelle Città invisibili in maniera artistica! Per esempio, lavoreremo su La città e la memoria, La città e il desiderio...

Per aiutarci per le nostre riflessioni da poi sviluppare autonomamente in gruppo, abbiamo concluso l’incontro scoprendo e commentando alcune foto di maestri della fotografia italiana e francese come Luigi Ghirri, Mario Dondero, Sophie Calle e Jacqueline Salmon. Abbiamo approfondito il lavoro di Luigi Ghirri “Polaroid” (1980) che presenta una città sospesa, leggera, in gioco con gli elementi...ma anche un’idea forte perché la rete che contiene questa città immaginaria indica che tutte le città del dopoguerra dovevano essere ricostrituite!

Che dire...ci vediamo presto al vernissage della nostra mostra!

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Le jeudi 9 mars, la classe de 1ère ESABAC a rencontré l'artiste Francesca Loprieno. Il s'agissait de la deuxième rencontre pour préparer notre projet liant la photographie à la littérature et en particulier la photographie au roman Le città invisibili d'Italo Calvino. La photographe nous a ensuite présenté le projet, qui s'intitule : Rêver la ville-Sognare la città.

Pour commencer, elle nous a donné un aperçu intéressant de la photographie italienne et de l'importance qu'elle a eue pendant l'urbanisation de l'Italie, elle a été utilisée pour immortaliser les nouveaux quartiers et les nouveaux bâtiments en construction. En outre, il nous a parlé de Le città invisibili d'Italo Calvino, des dialogues entre Marco Polo et Kublai Khan, les deux personnages principaux du livre, des villes imaginaires décrites par Calvino, ou encore de leurs réflexions sur les mégalopoles et du lien particulier que Calvino entretenait avec la ville de Paris.

Enfin, elle nous a présenté le projet de manière concrète : nous serons divisés en groupes et chacun d'entre eux traitera d'un thème de Le città invisibili de manière artistique ! Par exemple, nous travaillerons sur La ville et la mémoire, La ville et le désir...

Pour nous aider dans nos réflexions qui seront ensuite développées de manière autonome en groupe, nous avons conclu la réunion en découvrant et en commentant quelques photos de maîtres de la photographie italienne et française tels que Luigi Ghirri, Mario Dondero, Sophie Calle et Jacqueline Salmon. Nous nous sommes penchés sur l'œuvre de Luigi Ghirri "Polaroid" (1980) qui présente une ville suspendue, légère, avec un jeu avec différents éléments... mais aussi une idée forte car le filet contenant cette ville imaginaire indique que toutes les villes d'après-guerre étaient à reconstruire !

Que dire de plus...à bientôt lors du vernissage de notre exposition !